GN 2246 Giunti di compensazione con mozzo di bloccaggio

Come tutti i componenti meccanici, gli alberi sono soggetti a tolleranze di fabbricazione e di montaggio che in genere non possono essere completamente eliminate, nonostante le misure tecniche adottate.
Se non si tiene conto di questi scostamenti in fase di progettazione possono verificarsi vibrazioni, rumori durante il funzionamento, usura o danni agli alberi e ai relativi cuscinetti.
I giunti pensati per questo scopo non solo sono in grado di compensare efficacemente i disallineamenti e gli errori di oscillazione radiale, ma semplificano notevolmente le operazioni di montaggio, riducendo le esigenze di manodopera.
I disallineamenti e gli errori di oscillazione radiale degli alberi possono essere di natura diversa e devono sempre essere presi in considerazione per la scelta del giunto adeguato.

Per un corretto fissaggio dei mozzi, l'albero deve essere installato secondo la profondità di inserimento dell'albero raccomandata l₂. La profondità di inserimento dell'albero l₂ è specificata nel foglio di normalizzazione del rispettivo giunto.
Se la profondità di inserimento è troppo scarsa, l'albero potrebbe scivolare fuori dal giunto oppure il mozzo di serraggio potrebbe rompersi. Un inserimento dell'albero troppo in profondità può causare interferenze all'interno del giunto, con conseguenti danni.

I diagrammi mostrano la variazione della rigidità torsionale statica all'interno dell'intervallo di temperatura di esercizio consentito, supponendo che la rigidità torsionale statica a 20 °C sia del 100%. La rigidità torsionale dei giunti diminuisce con l'aumentare della temperatura.

Quando le estremità degli alberi sono installate in posizioni eccentriche, il giunto tenta continuamente di tornare in posizione neutra. La forza che ne consegue è definita forza di ripristino.
Se i giunti sono installati con la minima eccentricità possibile, le forze di ripristino risultanti sono inferiori. In questo modo si riduce anche la forza che agisce sul cuscinetto dell'albero.

Se il giunto è sotto pressione, sottoposto a un carico di compressione in direzione assiale, cercherà di tornare in posizione neutra. La forza che contrasta la forza di compressione viene definita forza di ripristino.
La riduzione della compressione che agisce su un giunto si traduce in una minore forza di ripristino e in una minore forza esercitata in direzione assiale. Tenere sempre conto di questo aspetto nel dimensionamento del giunto.